Integrazione strumentale per dispositivi di trattamento delle acque potabili. Oltre alla filtrazione e alla condensazione dei disturbi elettromagnetici, lo strumento è in grado di riattivare, armonizzare e incrementare il potenziale bioenergetico dell’acqua che circola all’interno dei dispositivi di trattamento delle acque potabili, migliorandone e enfatizzandone le proprietà benefiche. Filtro di rete per la condensazione della componente elettromagnetica non biocompatibile Il MiniBlack PHIWATER rappresenta una “specializzazione” applicativa del precedente filtro MINIBLACK EV. Lo stesso processo di ibridizzazione al quale era stato sottoposto il MINIBLACK EV, ha migliorato l’efficacia dell’attenuazioni delle armoniche di rete e potenziato la sua capacità di armonizzazione energetica grazie alle informazioni sottili digitalizzate progettate per ottimizzare l’efficacia di qualsiasi dispositivo di trattamento dell’acqua potabile alimentato a corrente, mantenendo la protezione alle sovratensioni e agli impulsi di rete distruttivi, conservando l’elevato potere di filtrazione dei disturbi elettrotossicologici e veicolando informazioni salutogeniche ad alto grado di coerenza. Anche il MiniBlack PHIWATER è un filtro che con le sue caratteristiche tecniche particolari si distingue dagli altri strumenti della gamma AEtere’s e si integra anche per lavorare in sinergia e risonanza con l’ORPHEUS e con gli altri strumenti AEtere’s. Uno strumento compatto ideato per soddisfare con la massima flessibilità quante più situazioni, esigenze ed apparati sia possibile. Una presa d’uscita multistandard da 16A Un elemento speciale caratterizzato da numerose caratteristiche uniche e di straordinaria importanza per la vita. L’acqua è il simbolo stesso della vita, la quale non potrebbe esistere senza i due elementi fondamentali che la compongono: idrogeno ed ossigeno. La maggior quantità d’idrogeno e d’ossigeno sulla terra si trova nell’acqua e questi tre elementi rappresentano la triade fondamentale della vita sulla terra. È inoltre l’unica sostanza del pianeta che si trova nei tre stati classici: liquido, solido gassoso e in quello speciale di cristallo liquido (Clusters, acqua strutturata) L’acqua è un dipolo elettrico: cioè una molecola composta da una coppia di particelle di carica opposta poste ad una certa distanza l’una dall’altra; le estremità dei due atomi di idrogeno si comportano infatti come un polo positivo/catodo ed il lato dell’ossigeno come un polo negativo/anodo. Questi legami deboli determinano la disposizione polarizzata delle molecole d’acqua mantenendole unite e svolgono un ruolo cruciale nella stabilizzazione della forma di molte delle grandi molecole che si trovano nella materia vivente. Allo stesso tempo, grazie a questa polarità la molecola d’acqua cambia continuamente in una nuova entità chimica che non sta mai ferma e questa caratteristica la rende il mezzo di trasformazione radicale. È grazie a questa proprietà polarizzante che l’acqua è un solvente universale, cioè una soluzione naturale che rompe i legami di molecole più grandi e più complesse e tale proprietà è determinata dalla tensione superficiale delle sue molecole che è la più alta tensione superficiale di tutti i liquidi. L’acqua è un supporto di “memoria”: è un mezzo che, posto a contatto con una sostanza, è in grado di “percepirne e acquisirne” le caratteristiche specifiche, di “salvare” queste informazioni energetiche nella sua memoria cristallina e di acquisire nuove caratteristiche, anche se la sua struttura chimica rimane inalterata. L’acqua è una portante di informazioni che incrementa la comunicazione elettromagnetica all’interno degli organismi grazie alla sua elevata conducibilità e alla sua architettura strutturale, che è molto più importante della sua composizione chimica. In natura non esiste una molecola d’acqua isolata bensì un determinato gruppo di molecole (10-20) unite da un legame elettromagnetico che formano i “clusters”, le strutture tipiche dei cristalli liquidi, sostanze che non passano direttamente dallo stato liquido a quello solido, ma che in particolari condizioni sono in grado di organizzarsi in fasi intermedie che presentano caratteristiche sia dello stato solido cristallino che di quello liquido. L’acqua è un vettore fondamentale di salutogenesi, in grado di portare le sostanze nutritive alle cellule (fase anabolica) ma è altrettanto indispensabile per asportare le sostanze di scarto del metabolismo cellulare fuori dalle cellule e dal corpo (fase catabolica). L’acqua è un mezzo molto sensibile alle interferenze prodotte dai campi elettromagnetici: quando essa subisce l’influenza di un campo magnetico ed elettrico, alcune attività strutturali e alcune proprietà essenziali come la tensione superficiale vengono distorte, riducendone la sua carica vitale. Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un massiccio e rapidissimo sviluppo della tecnologia in genere e dell’ingegneria elettronica nello specifico. L’ubiquità delle sue applicazioni e la stordente velocità del processo di diffusione e sviluppo stanno avendo un impatto “mostruoso” su quella che alcuni ricercatori definiscono ormai come “civiltà elettrificata”. I disturbi elettrotossicologici rappresentano uno degli aggressori ambientali studiati dalla moderna Tossicologia Ambientale causati dai campi elettromagnetici radianti artificiali prodotti dalla tecnologia, che rientrano nella categoria di inquinamento elettromagnetico o “elettrosmog”. Di straordinaria attualità e rilevanza, sia in termini di diffusione e pericolosità, è certamente l’inquinamento da radiofrequenze prodotto dalle nuove generazioni di trasmissione dati wi-fi (5G, 6G), ma non è l’unica fonte di aggressione ambientale artificiale. La dirty electricity e l’interferenza elettro-magnetica sono due disturbi elettrotossicologici che si muovono attraverso la rete elettrica e che vengono prodotte da quelle moderne apparecchiature elettroniche che convertono lo standard dei 50 Hz di corrente alternata, in altre forme di energia. L’elettricità “sporca” si diffonde all’interno della casa e dell’ambiente, attraverso i cavi elettrici, i tubi dell’acqua, le correnti vaganti della terra e le linee di alta tensione, andando ad irradiarsi negli spazi interni delle case e degli ambienti di lavoro, esponendo le persone che si trovano in questi ambienti a radiazioni elettromagnetiche potenzialmente nocive. Esistono, purtroppo, numerose sorgenti dirty electricity interne: Questo tipo di inquinamento interessa qualunque strumento alimentato elettricamente, compresi tutti i dispositivi di trattamento dell’acqua, siano essi depuratori (a microfiltrazione e/o osmosi inversa) o ionizzatori, con il risultato che l’acqua in circolo al loro interno sarà sottoposta ad un’inevitabile interferenza elettromagnetica che ne andrà a danneggiare proprietà, qualità e funzioni chimiche, fisiche ed energetiche. Quando informazione ed energia incontrano l’acqua, si origina la vita. La tecnologia AETERES non si occupa solo di filtrare, dissipare e condensare l’inquinamento fisico prodotto dalle varie fonti (naturali e artificiali) di aggressione ambientale, ma rappresenta anche un’interfaccia strumentale progettata per modulare, informare, armonizzare ed energizzare le informazioni dei vari flussi energetici, rendendoli coerenti e biocompatibili. All’interno del MINIBLACK-PHIWATER lavorano in sinergia due tecnologie complementari: una dedicata al filtraggio e condensazione della portante elettromagnetica, l’altra all’armonizzazione delle informazioni trasportate dalla portante. La procedura estrattiva esclusiva SAT di VisionLab studia le caratteristiche energetiche delle formazioni macrocristalline, ottenute dopo le fasi della procedura di estrazione, ed esprime una valutazione sulla qualità energetica e vibrazionale dei rimedi analizzati e non un giudizio scientifico organolettico di tipo chimico o fisico convenzionale sui campioni analizzati. L’ordine dei macrocristalli emerge e si manifesta nel campione grazie alle forze intrinseche presenti in natura che determinano la formazione di vari modelli cristallini, che possono essere più o meno armonici e che descrivono visivamente la presenza di forze di coesione coerenti o disarmoniche a seconda della qualità energetica delle informazioni contenute nel campione analizzato. Alla fine del procedimento vengono testate le strutture macrocristalline emergenti e l’interpretazione dell’analisi cristallografica segue precisi fattori e parametri (13), alcuni dei quali sono particolarmente utili per la comprensione del lavoro svolto dal MINIBLACK-PHIWATER, la cui efficacia sarà visibile direttamente nelle foto delle cristallizzazioni. Attraverso l’analisi delle “Strutture angolari e rapporti di forma” si è appurato che le strutture cristalline angolari a 90° sono tipiche di inquinamento elettromagnetico. Nelle foto allegate si può facilmente apprezzare come, dopo il trattamento strumentale, tali distorsioni siano state eliminate e si siano ripristinati i corretti patterns vitali. Grazie alla collaborazione con il laboratorio Svizzero VisionLab per le varianti cristallografiche dell’acqua sottoposta a dinamiche di energizzazione sottile, stiamo raccogliendo preziosissime conferme sperimentali circa l’efficacia della Tecnologia AEtere’s in campo ambientale. Il laboratorio VisionLab di Zurigo, propone e realizza un’innovativa prospettiva scientifica per analizzare e ricercare la qualità energetica della materia. La procedura estrattiva esclusiva SAT di VisionLab studia le caratteristiche energetiche delle formazioni macrocristalline, ottenute dopo le fasi della procedura di estrazione, ed esprime una valutazione sulla qualità energetica e vibrazionale dei rimedi analizzati e non un giudizio scientifico organolettico di tipo chimico o fisico convenzionale sui campioni analizzati. Si tratta di uno straordinario metodo, che determina la qualità cristallografica dell’energia, basato sulla delicatissima diagnosi dei fenomeni cristallografici ottenuti dopo il processo estrattivo SAT ad alta temperatura e dalle successive analisi microscopiche e fotografiche, in campo oscuro, ad alta definizione. Per valutare la qualità dell’energia attiva nella materia, occorre cercare di capire quale sia la “carica vitale” della sostanza che nella natura si manifesta in una specifica morfologia e si esprime attraverso altrettanto specifiche forme nelle immagini di cristallizzazione SAT. Ed in sinergia con il dipartimento di ricerca SOLS e in collaborazione con diversi poli scientifici universitari, con cui vengono offerti protocolli di validazione scientifica sulle acque e la conferma della validità di apparecchiature che si occupano della sua filtrazione, ionizzazione ed energizzazione, sono stati effettuati tests sul PHIWATER. I dati emersi, hanno determinato la capacità, di tale tecnologia, di creare un flusso toroidale continuo a conclusione del ciclo costituito dai tre passi fondamentali per raggiungere oggi la massima qualità possibile dell’acqua: filtrazione, ionizzazione ed energizzazione. Main Points
CARATTERISTICHE (LEGGI)
(bipasso Italia, Schuko)
Dimensioni (LxHxP): 57x50x107 mm, ~0.5Kg di pesoL'ACQUA È (LEGGI)
AGGRESSIONI ELETTROTOSSICOLOGICHE (LEGGI)
INFORMARE, ARMONIZZARE, ENERGIZZARE (LEGGI)
Informare significa “dare forma”, cioè dare ordine. Nelle forme sono strutturati e visibili i principi dell’ordine intrinseco all’energia; ogni energia naturale si manifesta secondo rigorosi modelli formali.
L’ordine, l’armonia di una forma sono condizionate dalla qualità delle informazioni che guidano e determinano la sua strutturazione e che si muovono e si trasmettono grazie a delle portanti energetiche. Perciò la carica vitale, il valore biologicamente attivo dell’acqua, come di qualsiasi altro vettore, non dipende solo dalle sue qualità fisico-chimiche, ma anche dalla qualità armonica delle sue informazioni energetiche che ne determinano la capacità salutogenica di creare ordine e promuovere la vita.
Dotato di una singola presa di uscita ma con due celle di filtratura verso terra allo scopo di eliminare anche i disturbi che sempre più inquinano questo importantissimo conduttore. Il filtraggio della terra non solo è un elemento distintivo di questo prodotto (che condivide con la nuova versione dell’ORPHEUS EV) ma anche pressoché unico nel panorama generale degli strumenti deputati all’eliminazione delle interferenze di rete, sia dense che sottili. Il nuovo strumento, come il precedente MINIBLACK EV, è un filtro di rete per la condensazione della componente elettromagnetica non biocompatibile all’interno del quale sono state integrate alcune funzioni e informazioni sottili digitalizzate del PHIWATER
Solo attraverso questo lavoro combinato è possibile garantire che la carica vitale dell’acqua erogata dallo strumento sia al massimo grado possibile di biocompatibilità e di efficacia salutogenica.FORMA-FUNZIONE: la metodologia estrattiva SAT (LEGGI)
La stessa efficacia si può riscontrare anche in altri parametri:
Galleria fotografica
Galleria fotografica cristallizzazioni
CRISTALLIZZAZIONI DELLE ACQUE SOTTOPOSTE A TRATTAMENTO CON TECNOLOGIA TOROIDALE PHIWATER
MiniBlack Phiwater