Il nuovo articolo AETERE’S pubblicato nel numero di settembre (2024) della rivista specializzata ND, Natura Docet
“Il problema dei campi elettromagnetici è principalmente un problema di salute pubblica. È accertato che i campi elettromagnetici producono una serie di disfunzioni negli organismi colpiti assai diverse: dalla formazione di radicali liberi fino ad arrivare alla formazione di tumori. I problemi che questo tipo di inquinamento determinano non si limitano all’uomo ma si estendono agli animali e all’ambiente.”
(Dr. Fiorenzo Marinelli, biologo e ricercatore all’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna, fino al 2017)
Il Dr. Yuri Feldman (Direttore del Dipartimento di Fisica Applicata della Facoltà di Scienze, presso la “Hebrew University of Gerusalem”) sostiene che l’irraggiamento 5G viene ricevuto anche da alcune antenne biologiche che abbiamo sulla superficie del corpo e che sono le ghiandole sudoripare. Il nostro corpo contiene circa 20.000 di queste strutture che “ricevono il segnale del 5G…e lo trasportano nello strato più profondo dell’epidermide dove, a livello dello strato germinativo, si trovano anche il sistema circolatorio sanguigno e i nervi periferici che trasportano segnali per il tatto, il calore, la sensibilità, la motricità, etc. Questa penetrazione della radio frequenza in profondità attraverso la pelle produce una serie di segnali che vengono trasmessi al SNC. Pensate alla relazione che esiste tra il nostro sudore e le emozioni. C’è un collegamento diretto tra il SNC, il sistema limbico e le ghiandole sudoripare. Perciò il segnale può essere inviato in maniera retrograda dalle ghiandole sudoripare verso il SNC. Possiamo aspettarci anche che questa stimolazione esterna, estesa e costante possa produrre effetti comportamentali nell’organismo.”
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