Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno è una rinomata località sciistica veneta; è inserita nella regione storico-geografica della Ladinia, situata al centro della Conca d’Ampezzo, nell’alta Valle del Boite, che fu il bacino terminale di un antico ghiacciaio quaternario, il periodo geologico in cui viviamo, che ha avuto inizio 2,58 milioni di anni fa e che è tuttora in corso.
Dentro questo spettacolare spazio raro naturale, che ci ammalia con un panorama mozzafiato unico al mondo, è nata un’eccellenza del settore alberghiero, inserita in una location protetta da ogni forma di inquinamento grazie alle tecnologie innovative AETERE’S e SOLS.
Stiamo parlando dell’Hotel de Len, un nuovo progetto basato sui principi di ecosostenibilità e benessere che propone un’esperienza moderna ma profondamente radicata nella tradizione e nel territorio. Un legame espresso dallo stesso nome ladino: “de Len”, in ladino: di legno. Il legno, la carne degli alberi è il vero protagonista della struttura architettonica
Molti sono i segni che contribuiscono all’edificazione di questo “tempio della sostanza”, come lo ha definito Fiorenza Baratti nel suo articolo pubblicato sul numero di Ottobre scorso di “Style Magazine”, la rivista mensile del Corriere della Sera.
Un ecosistema multisensoriale, disegnato da segni e simboli incisi nel legno; i “ségn de cjàsa”, in ladino, i simboli che indicano la casa/domus, l’appartenenza alla famiglia, alla cultura locale e alla natura,
Dopo quelli visibili, altri segni vengono letti dal tatto; come sottolinea la giornalista si tratta davvero di “un luogo materico, tanta è la voglia di toccare” i materiali naturali della struttura, degli arredi e delle finiture. L’udito è avvolto da suoni ovattati, quasi silenziosi, perché l’ascolto è un processo senza parole; più ascolti più odi. Il silenzio è composto di molti suoni e forse il più bello è il suono dell’anticipazione: il silenzio di un suono prima di essere udito. La musica che nutre l’anima continua a vibrare nello spazio tra le note. Come il vuoto quantistico il silenzio non è l’assenza di qualcosa ma la presenza di tutto.
Il silenzio è il nostro naturale spazio di riunione, condivisione e ristoro; un posto silenzioso è un santuario per l’anima, è uno spazio ideale per aprire tutti i vostri sensi e diventare vivi
Ma, protagonista assoluto, è il senso del sottile, l’inconscia capacità del nostro sistema neurocettivo di distinguere contesti, situazioni o persone sicure, da quelle aggressive o pericolose. Quando si percepisce che l’ambiente, lo spazio vitale è sicuro, le strutture limbiche più arcaiche che controllano i comportamenti di difesa vengono inibite ed emergono comportamenti palesemente orientati all’ingaggio sociale. L’ambiente non è solo un luogo geografico; è uno spazio di interazione e relazione.
L’Hotel de Len è diventato un luogo di benessere grazie al coinvolgimento di psicologi, ingegneri e tossicologi ambientali. L’attenzione di quest’ultimi è stata quella di realizzare una protezione da tutte le variegate forme di inquinamento ambientale. La nostra tecnologia AETERES, affiancata a quella SOLS, ha contribuito in maniera determinante alla condensazione dei disturbi elettrotossicologici.
Come si legge nell’articolo di Angela Frenda, pubblicato il 19 ottobre 2022, nel mensile di cucina “Cook” del Corriere della Sera: “Ogni camera da letto è stata trattata e progettata per creare un’esperienza di riposo ottimale e biocompatibile. Nelle camere, infatti, tecnologie come Magma13, Orpheus e Astreo, assicurano un’alta qualità del sonno.
Magma13 è una miscela costituita da speciali materiali, nella forma di un pannello posizionato sotto ogni letto. Questa materia intelligente si espande e si contrae in base a stimoli meccanici, luminosi o di temperatura, riorganizzando l’energia nello spazio in cui ci si trova. E poi Orpheus e Astreo” due strumenti AETERE’S.
I nostri filtri di rete informati Orpheus e Astreo hanno provveduto a condensare i disturbi elettromagnetici ad alta frequenza, generati dagli apparecchi elettronici e dai sistemi di trasmissione dati wifi. L’elettrosmog e la dirty electricity, sono stati arginati, andando a silenziare il “rumore elettromagnetico di fondo” che tanto risulta essere aggressivo per la nostra capacità di rilassamento, riposo e ristoro.
Style Magazine 10/2022 (PDF) Corriere della Sera 19 ottobre 2022 (PDF)