All’interno di ogni organismo vivente ci deve essere una struttura organizzatrice in grado di:
- Ricevere informazioni riguardanti le condizioni esterne
- Processarle
- Conservarle, memorizzarle (in modo che le risposte adottate dall’organismo ad un dato stimolo possano essere ripetute in futuro in presenza dello stesso stimolo); una memoria e coscienza basilari devono essere presenti sin dall’inizio.
- Capacità di percepire il danno e di ripararsi
- Deve mostrare un qualche sorta di attività ciclica.
- Auto-replicazione.
I criteri della vita possono essere essenzialmente quattro:
- Organizzazione
- Elaborazione e conservazione dati
- Rigenerazione
- Ritmo
Queste proprietà caratteristiche della Vita dimostrerebbero che i processi biologici sono necessariamente ordinati, finalizzati e mai casuali e insensati.
La vitalità e la salute di un sistema vivente dipende moltissimo dalla qualità dell’energia ambientale assorbita e dall’efficienza dei suoi sistemi metabolici deputati all’assorbimento dell’energia, alla sua corretta trasformazione e, infine, allo smaltimento delle scorie e delle congestioni prodotte dal metabolismo stesso, che vengono riversate negli spazi abitativi.
Curare i nostri spazi di vita, lavorativi o domestici, diventerà sempre più importante non solo per il benessere nostro e dei nostri cari, ma per recuperare la sacralità dei luoghi e la loro capacità di sanarci, confortarci e aiutarci a sviluppare la nostra parte più intuitiva, creativa e spirituale.
“Dobbiamo considerare l’essere vivente come un’entità energetica in continuo scambio con le energie dell’ambiente e degli altri esseri viventi. Alla luce di questa conoscenza diventa comprensibile che un luogo sacro costruito secondo un progetto di geometria sacra “entri in risonanza” con l’energia sacra della persona che lo frequenta, producendo un reale effetto di riequilibrio e di armonizzazione.
Lo stesso fenomeno di risonanza si può attivare anche in un’abitazione. Ogni intervento di ripristino della biocompatibilità e dell’armonia ambientale compiuto da un operatore Aetere’s si basa anche sull’analisi di queste dinamiche e fenomeni naturali, che sono in grado di interferire con la biologia energetica degli edifici (Energetic Building Biology) e ovviamente con il livello di benessere dei suoi occupanti.” (tratto da “Enérgeia”, di Zucchelli Roberto)
Mai, come in questo periodo storico, si era assistito ad un’invasione tecnologica di questa portata. Il progressivo aumento dell’utilizzo di tecnologie elettroniche ad alta frequenza (5G, WiFi, alimentazioni non lineari, illuminazione) che interagiscono con e nello stesso tempo inquinano la rete elettrica, ci ha spinti ad ideare una strategia “compensativa” per quanto riguarda la Dirty Electricity che ha previsto lo sviluppo di un prodotto specifico.
L’ASTREO rappresenta un’innovazione ed una integrazione tra “denso e sottile”. Al suo interno è stata inserita una importante filtrazione dei disturbi elettrici ed elettromagnetici che si propagano, in primis, lungo la rete dell’impianto elettrico e, per induzione, nello spazio circostante il cablaggio.
La “pulizia” della portante elettrica amplifica e migliora la funzione dello strumento quale vettore ed erogatore delle informazioni “armonizzanti” estendendone i benefici anche sulle informazioni veicolate dagli altri dispositivi della gamma AEtere’s andando così ad amplificare l’efficacia e ad ottimizzare il lavoro degli altri strumenti già installati.
UTILIZZI ASTREO, QUANDO E’ INDICATO
E’ indicato soprattutto se c’è presenza di dirty electricity, elimina gran parte del disturbo denso all’interno della rete, può lavorare in accoppiata con i filtri sols per condensare a livello denso la dirty electricity su tutto l’appartamento. Più dirty electricity c’è più è intensa la trasmissione delle informazioni sottili Le info contenute rappresentano una evoluzione della condensazione delle radiazioni elettromagnetiche sottili non biocompatibili, il range di azione potrebbe riguardare anche il 5G.