Negli ultimi due anni AEtere’s si è concentrata nello studio di un nuovo segmento di ricerca: l’energia nell’arte.
Abbiamo studiato come e quanto un’opera d’arte può avere un impatto energetico sull’ambiente tenendo conto di una serie di parametri che accompagnano le dinamiche di geometria sacra e i flussi di energia in uno spazio. [vedi articoli: L’interazione – Nell’arte]
La necessità di uno studio approfondito è scaturita dallo scambio e la collaborazione con professionisti nel campo artistico e dalle esperienze di alcuni operatori E.B.B. (Energetic Building Biology) che, in sede di rilevamento ambientale, hanno riscontrato gap energetici nella collocazione di alcune opere d’arte in spazi non idonei. Da qui il pensiero dell’opera d’arte come tecnologia ambientale capace di amplificare e irradiare energia sottile, quindi, di modificare favorevolmente uno spazio e i suoi abitanti.
Il passaggio successivo è stato quello di coinvolgere altri artisti ed addetti ai lavori disposti ad accogliere la proposta di analizzare e leggere le opere da un nuovo punto di vista. Una visuale che tenga conto unicamente di una serie di parametri funzionali in grado di far “lavorare energeticamente” un’opera d’arte e che possa trasmettere poi (nella forma più efficace), armonia ed energia per modificare la circolazione energetica e contribuire al decongestionamento dell’ambiente.
Così è nato, in collaborazione con l’artista Viola Di Massimo, il Progetto Viola e la conseguente divulgazione attraverso seminari e conferenze rivolte al pubblico tenute dal 2014 presso il suo studio di Roma e in altre città italiane.
AEtere’s si occuperà di opere d’arte come vera e propria Tecnologia Ambientale appartenente alla gamma di soluzioni B.R.A. (Biocompatibilità e Riarmonizzazione Ambientale), e farà da trait d’union fra artisti, opere d’arte, operatori EBB e destinatari dello spazio da trattare energeticamente.
Leggi l’analisi tecnica di un’opera d’arte dal punto di vista dell’energia