SINAPSI

EXTRAGEM®

MERISTEMODERIVATI® CONCENTRATI
TRADIZIONE INNOVAZIONE

Progetto di intervento della Tecnologia AEtere’s su filiera produttiva ExtraGem®

In data 30 dicembre 2017, presso i laboratori Sarandrea, Collepardo, struttura produttiva dei gemmoderivati ExtraGem®, a seguito di progettazione è stata installata della Tecnologia AEtere’s nella filiera di produzione.
L’incarico, conferito dal prof. Fernando Piterà, ha portato all’individuazione e alla valutazione energetica dello stress della filiera produttiva dei gemmoderivati ExtraGem®, alla loro armonizzazione attraverso il contributo della Tecnologia Toroidale AEtere’s e al perfezionamento dell’architettura energetica dei gemmoderivati ExtraGem®.

INTERVENTO CON TECNOLOGIA AETERE’S SULLA PREPARAZIONE DI EXTRAGEM®: IMPORTANZA SUL PIANO BIOLOGICO

A cura della dott. Elena Ambrosin, biologa naturopata

Numerosi studi e pubblicazioni scientifiche internazionali  a capo di ricercatori di fama (Y. Prigogine, E. Del Giudice, A. Vitiello, G. Preparata, E. Tiezzi, A. Tedeschi, J. Benveniste, L. Montaigner fra i più noti)  mettono in evidenza come i liquidi  e l’acqua in particolare siano bersaglio e veicolo primo delle congestioni sottili, nonché veicolo di informazioni vitali sul piano dell’organizzazione biologica: una buona coerenza dell’acqua permette al sistema di essere più armonico ed alle singole parti di comunicare in maniera efficace, nonché di stabilizzare e amplificare informazioni fondamentali per l’equilibrio cellulare e per la seguente azione chimica che le molecole (vitamine, minerali, antiossidanti e quant’altro) svolgono una volta raggiunto il sito di legame sulla membrana. L’acqua ha la capacità di autoorganizzarsi in presenza di variazioni fisiche e i campi elettromagnetici sono in grado di indurre variazioni nella sua struttura sopramolecolare. L’acqua coerente è meno viscosa e bagna in grado superiore le superfici con cui entra in contatto, incluse membrane cellulari e molecole, ed è alla base della correlazione ed azione sinergica tra le varie componenti dell’organismo vivente, anche se separati da grandi distanze (teniamo presente che le interazioni tra molecole non sono eventi singoli ma fanno parte di una rete collettiva di eventi interconnessi) .

Questa puntualizzazione è fondamentale nella lettura dei preparati erbali, in particolare nel caso dei gemmoderivati, che prevedono un solvente a base di acqua, glicerina ed alcool ideato per estrarre i fitocomplessi della gemma, la parte della pianta più ricca in acqua. D’altra parte sappiamo che il gemmoderivato agisce in modo sistemico sull’uomo (e sull’animale), che a sua volta è costituito per più del 90% di acqua, considerato sia quella extra che quella intracellulare.

L’intervento con Tecnologia AEtere’s per eliminare le congestioni sottili dei campi elettromagnetici e rendere tutto il sistema più coerente, ha avuto dal punto di vista biologico le seguenti finalità:

  1. Ottimizzare il potere di solvatazione del solvente e il suo conseguente potere estrattivo sia per quanto riguarda la frazione idrosolubile, che per quanto riguarda la peculiare frazione liposolubile contenuta nelle gemme (fito ormoni quali auxine, giberelline, acido abscissico, citochinine) ad alto potere regolativo sul sistema-uomo. Molecole più solvatate sono anche più efficaci, perché interagiscono meglio con l’acqua extra ed intracellulare. Contemporaneamente il solvente così trattato favorisce l’azione del fitocomplesso in sé rispetto alla singola molecola biologicamente attiva.
  2. Ottimizzare la biodisponibilità e l’efficacia del gemmoderivato, sfruttando la coerenza del sistema –gemmoderivato che può comunicare in modo più preciso con tutto il soma e in particolare con la parte intracellulare. Si potenzia, così, l’azione sistemica ed autoregolativa della gemma, che lavora a tutti i livelli energetici e funge da “diapason di autoregolazione” per la persona, come evidenziato negli anni dal lavoro del dott. Piterà. Il fitocomplesso, inoltre, interagirà in maniera armonica con l’acqua presente nel corpo della persona, trovando la “strada” che lo porterà ai siti di legame presenti sulle membrane cellulari secondo i classici meccanismi chimici, attivi solo a pochi micron di distanza.
  3. Potenziare la parte energetica della gemma, in modo da renderla attiva a tutti i livelli, inclusi i corpi sottili, secondo la visione di corpo-mente-anima come tutt’uno che comunica con il Sé Superiore. E’ noto, infatti, che Chestnut bud, la gemma di ippocastano, fa parte del repertorio floriterapico del dott. Edward Bach. Ogni gemma di per sé include quel potenziale espresso in Chestnut bud: in una lettura analogico-simbolica, la gemma aiuta la persona che la assume ad “aprirsi”, a imparare dal confronto con l’ambiente, ad uscire dall’isolamento che porta a ripetere  in automatico meccanismi ed errori. Questo è il primum movens per aiutare la persona a riappropriarsi del suo potere di autoguarigione, e ha un senso sia macroscopico (persona in quanto tale, cambiamento mentale ed emozionale che, riallineati, portano un impulso verso il riequilibrio – principi ormai riconosciuti anche dalla PNEI più avanzata-) che microscopico (la cellula recupera la capacità di comunicare e collaborare con le altre cellule e, similmente, c’è corretta comunicazione tra spazio intra e spazio extracellulare).

L’intervento della Tecnologia AEtere’s, associato alle gemme utilizzate secondo selezione del prof. Piterà, al metodo di raccolta e al metodo di preparazione messo a punto da Marco Sarandrea e dal prof. Piterà, rende ExtraGemâ un prodotto unico nel suo genere, potenzialmente estremamente efficace sia a livello somatico che a livello psichico.

VALUTAZIONE E INTERVENTO

La valutazione ha portato ad analizzare le singole fasi della produzione dei gemmoderivati ExtraGem®, per cogliere ogni possibile stress che avrebbe potuto incidere negativamente sull’architettura energetica e quindi sulla capacità di portare informazioni senza distorsioni e “rumore di fondo”.

Premesso che i Laboratori Sarandrea producono fra le migliori fitopreparazioni oggi in circolazione e che il sito dove è ubicato il laboratorio rappresenta energeticamente un marchio di fabbrica collaudato nel tempo, abbiamo pensato di non prendere in esame la geologia del luogo, e quindi le eventuali geopatie, che da sempre ha condizionato favorevolmente i prodotti, e concentrare le indagini esclusivamente sullo stress elettromagnetico prodotto dai macchinari della filiera produttiva e alla possibilità di fornire un quid energetico di armonizzazione toroidale per conferire alla linea ExtraGem® particolari referenze vibrazionali.

Il rilievo, la valutazione e l’intevento con la Tecnologia AEtere’s è stato eseguito su tutta la filiera produttiva della linea ExtraGemâ e più precisamente nel segmento della:

  • Tritatura
  • Miscelazione con Alcool e Glicerina
  • Conservazione e Macerazione
  • Imbottigliamento
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