Ambiente & BenEssere negli Spazi Aziendali

Che l’ambiente, nel quale un singolo o una collettività vive e lavora, possa determinare la qualità di vita dei suoi occupanti è un dato ampliamente dimostrato. Un ambiente disturbato e compromesso, soprattutto da un punto di vista elettromagnetico, è una fonte innegabile di aggressione biologica, in grado di condizionare in maniera sostanziale non solo qualità della vita, benessere e salute, ma anche efficienza e produttività sul lavoro.

Gli specialisti AETERE’S operano per ripristinare la Biocompatibilità energetica degli spazi lavorativi, che rappresenta non solo una risorsa e un’eccellenza, ma anche un vero e proprio investimento redditizio in termini economico-finanziari, in grado di instaurare un circolo virtuoso. Un ambiente sano promuove la salute e il benessere dei dipendenti e determina:

  • Riduzione dell’errore operativo
  • Aumento della produttività, efficienza e creatività
  • Riduzione dell’assenteismo ingiustificato o dovuto a malesseri da stress

AETERE’S ha sviluppato un’idea, una visione e un progetto unico per rendere le strutture aziendali degli spazi biocompatibili, sani, idonei, efficienti e produttivi. Attraverso una PERIZIA AMBIENTALE si vanno a individuare e correggere le cause «dense» e «sottili» che sono alla base della non corretta utilizzazione del potenziale energetico ambientale aziendale.

Notizie dal mondo: la sindrome dell’edificio malato

Alla fine degli anni ’70 è emersa una sintomatologia che si presentava negli abitanti di alcuni nuovi edifici aziendali. Lo stress patogeno generato da una qualità energetica ambientale scadente è stato riconosciuto nel 1986 anche dall’OMS che ha coniato il termine “Sick Building Syndrome (Lett: Sindrome dell’edificio malato. (leggi di più)

Nel 2018 è stato inaugurato il primo anno accademico in ambito universitario della facoltà di “Tossicologia Ambientale”, una branca della tossicologia dedicata allo studio di tutti gli aggressori ambientali che possono essere pericolosi per l’ambiente naturale e per l’uomo. Oltre agli inquinanti chimici, è in fase di studio il repentino sviluppo delle tecnologie delle comunicazioni che utilizzano le alte frequenze (5G), che vanno a sommarsi agli effetti, già riconosciuti, prodotti dal disturbo dei campi elettromagnetici nelle loro varie manifestazioni di interferenza biologica.