COR Spazio Sacro

COR Spazio Sacro – Seconda parte

Andiamo ora ad analizzare ancora più dettagliatamente il sistema sanguigno che rappresenta un vero e proprio rito di fondazione vivo e pulsante!!! Ma andiamo per gradi… abbiamo detto che il circolo sanguigno ha delle intime correlazioni “simpatiche” con lo Spazio/Tempo.

RIGUARDO ALLO SPAZIO

Esso è il sostegno più immediato della funzione Io: costituisce una specie di doppio del corpo fisico”. Lo si ritrova in ogni parte dell’organismo come fonte di vita, rinascita e rinnovamento… “Il sangue, solidificato riprodurrebbe la forma umana; esso ne è il substrato, la compenetra fin nella trama dei nervi e delle ossa. Questa figura o uomo fatto di sangue, è, nel corpo, ciò che collega vari ordini e principii. Anzitutto a mezzo della Respirazione (alternanza bifasica sinusoidale di Inspirazione ed espirazione ) esso fa da trait d’union fra mondo interno e mondo esterno. Accoglie le immagini che vengono dall’esterno e le trasmette sotto specie di impulsi Formativo-emotivi agli altri sistemi, sino alla struttura organica giacchè sia la condizione delle cellule che quella della loro connessione in tessuti ed organi subisce l’influenza del sangue.”

RIGUARDO AL TEMPO

esso accoglie immagini ed impulsi costituenti ciò che… può chiamarsi “memoria ancestrale”. Trasporta informazioni non solo di memoria ma anche di azione e coscienza; è lo strumento dei Sogni, pieno di Luce astrale… “E’ l’azione nel presente del passato, sono le forze collettive e di razza e di stirpe. RI-CORdare è il conoscere nella sede del cuore.

Perciò nel sangue le due linee-limite all’individualità comune, quella dello spazio e del tempo si incontrano.

E’ la CROCE COSMICA

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In uno spazio definito Sacro debbono essere presenti, adeguatamente armonizzati ed equilibrati, dei principi energetici con Funzioni ben precise. Possono essere rappresentati come dei Programmi Esecutivi Gestionali in grado di modulare e dirigere il flusso e la qualità dell’energia. Le principali Funzioni Energetiche sono 7 e vanno sotto il nome di 7 raggi. Nel cuore tali raggi sono tutti facilmente rintracciabili.

Raggio1/ R1: Dinamis, si tratta di una portante informazionale, rappresentata dal corrente circolatorio, dal flusso sanguigno e dalla sistole;

R2: Radianza; Sistema centrifugo del sistema artero-venoso Arterie(cessione di O2)/ Vene(cessione CO2). Interessante notare come nella circolazione sanguigna possiamo leggere le due fasi della Grande Opera alchemica: SOLVE ET COAGULA: la CO2 viene assorbita dal sangue venoso per essere espulsa tramite l’espirazione e il successivo assorbimento dell’O2 che si coagula (R7) nel gruppo eme dei globuli rossi

R3: Innalzatore Frequenziale: sistema Ortosimpatico: Fight or Flight

R4: Risonanza emotiva: compassione; sentimento; COR-doglio; emozione;

R5: Riduttore Frequenziale sistema Parasimpatico; vagotonico

R6: Assorbenza sistema centripeto Arterie/vene

R7: Forma, Vitrificationem, Cristallizzazione, SOLIDIFICAZIONE. Il battito cardiaco che Fissa e rinnova il Rito di fondazione dell’uomo; il battito è infatti un ritmo…è vita. Tutto perché il fuoco sacro rimanga acceso e il rito sia rinnovato ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni attimo e la magia si propaghi proteggendo e rinnovando il templum umano attraverso la CIRCOLAZIONE (che agisce sia sui vari livelli energetici sia sugli stati di coscienza relativi alla consapevolezza e intuito). “… il mondo è nel cuore dell’uomo, intelletto centrale che nel duplice RITMO: SISTOLE/DIASTOLE si manifesta e si immanifesta lasciando e riprendendo la vita…

Per ricapitolare farò di seguito un elenco degli elementi qualificanti uno spazio sacro che troviamo nel cuore:

Architettonicamente lo spazio cardiaco è delimitato da un Comitium anatomico: il Pericardio, all’interno del quale abbiamo il Templum Cardiaco ottenendo così la caratteristica quadratura del cerchio con quadri-partizione settoriale e rispettiva geografia sacra. All’interno del templum abbiamo il Mundus e la Lapis Niger: l’oro plumbeo, ed è, a mio avviso, significativo che proprio in corrispondenza dell’apice cardiaco (che ricordo trovarsi a livello del 7° spazio intercostale) esista una massiccia concentrazione di Magnetite: ipotizzata essere una probabile spiegazione dell’immediata ricerca del capezzolo sinistro nell’allattamento da parte del neonato, a questo punto non solo per la sua corrispondenza cardiaca e per il richiamo sonoro.

Una Circolazione del movimento perpetuo, energetica continua e sublimante

  • 7 Raggi
  • 4 Elementi
  • 1 Quintessenza
  • Il Fuoco sacro

1 Rito: nella circolazione sanguigna abbiamo infatti contemporaneamente: Ritmo, Ripetizione e Ordine.

Vestali che lo officiano diligentemente e quotidianamente con Amore.

E Giano? Se si parla di canali di comunicazioni, porte di connessione spazio/temporali devono essere presenti delle Janue! Ed esistono anche a livello anatomico!!! Sono le Valvole cardiache (vd approfondimento) e come non porre la nostra attenzione sulla valvola Mitralica!!

Da Wikipedia: Valvola Mitralica

“Così chiamata per la somiglianza con il copricapo cerimoniale la MITRIA appunto: la mitria (o mitra) è un paramento liturgico. È il copricapo usato dai vescovi nella Chiesa cattolica e in alcune altre confessioni cristiane durante le celebrazioni liturgiche. La mitria deriva secondo alcuni da un copricapo comune (un turbante o una fascia da annodare sulla fronte), secondo altri da un copricapo sacerdotale, secondo altri ancora dal copricapo specifico dei sacerdoti del culto di Mitra. Mitra è un’importante divinità dell’Induismo e della religione persiana. Mitra è anche il nome di un dio ellenistico e romano, che fu adorato nelle religioni misteriche dal I secolo a.C. al V secolo d.C. Non è chiaro quanto vi sia in comune fra questi due culti. Il culto di Mitra nasce nel 1200 a.C. e compare nei Veda come uno degli Aditya, una delle divinità solari e dio dell’onestà, dell’amicizia e dei contratti. Nella civiltà persiana, dove il suo nome veniva reso come Mithra, assunse col tempo sempre maggiore importanza fino a diventare una delle maggiori divinità dello Zoroastrismo. Egli può essere identificato con una divinità proto-Indo-iranica il cui nome può essere ricostruito come Mitra. In entrambe le culture, si distingue per la sua stretta relazione con gli dei che regnano sugli Asura (ahura in iranico) e proteggono ta (ashain iranico): Varuna in India e Ahura Mazda in Iran.La parola Indo-Iranica *mitra- può avere due significati:

  1. amicizia
  2. patto, accordo, contratto, giuramento o trattato

Un significato generale di “alleanza” potrebbe accordarsi adeguatamente ad entrambi i significati. La prima alternativa è maggiormente enfatizzata nelle fonti indiane, la seconda in quelle iraniche. Il più antico riferimento conosciuto del nome Mitra si trova su una iscrizione di un trattato risalente approssimativamente al 1400 a.C., stipulato tra gli Ittiti ed il Regno hurrita di Mitanni nell’area sud-occidentale del lago di Van. Il trattato è garantito da cinque dei Indo-Iranici:Indra, Mitra, Varuna e i due cavalieri, gli Ashvin o Nasatya. Gli Hurriti erano guidati da una casta aristocratica guerriera che adorava questi dei.

 

Ricordo che Mitra appare sempre ritratto nell’atto di “uccidere” il Toro… un’allegoria che si riferisce alla dominazione da parte della Potenza spirituale sovrumana della divinità sulla natura istintiva, taurina istintiva, passionale della natura animale dell’uomo. E’ perciò il simbolo dell’evoluzione dell’uomo che per farsi dio deve imparare a frenare e dominare le pulsioni SANGUIGNE dell’istinto… Il fatto che proprio Mithra sia messo alle porte dell’ANTICAMERA del flusso vitale in partenza è meravigliosamente coerente!!! Perché, ricordo, che la valvola mitralica…

“ regola il flusso sanguigno tra l’atrio sinistro ed il ventricolo sinistro ed ha un orifizio di 4-6 cm2. Secondo le più moderne tendenze, si preferisce oggi chiamare il complesso sistema mitralico come apparato valvolare mitralico e non più come valvola mitrale, in quanto è la complessa interazione fra anello valvolare, lembi valvolari, corde tendinee, muscoli papillari e ventricolo sinistro a far funzionare correttamente il meccanismo della valvola. Come la valvola tricuspide, presenta una forma leggermente ovale. A differenza della tricuspide, la valvola mitrale presenta due cuspidi: una, più grande, posta in avanti e medialmente, che corrisponde alla parete anteriore e sinistra del setto, guarda l’orifizio aortico e si chiama cuspide anteriore o aortica; l’altra, più piccola, posta indietro e lateralmente, che corrisponde alla parete posteriore del ventricolo sinistro e si chiama cuspide posteriore.

Questa Valvola, neanche a farlo apposta BI-CUSPIDE, (cioè che presenta due lembi uno anteriore ed uno posteriore proprio come il Bifronte Giano) è posta, mi ripeto, all’entrata del ventricolo sinistro il motore che spingerà la vita nel circolo di un vero e proprio tempio iniziatico nel quale una volta acceso il IGNIS/ FOCUS OCCULTUM

Attraverso il potere del combustibile taurino, virile, istintivo di Aries e guidati dal potere psichico virile abbiamo la fase alchemica detta: “Rubedo” e la produzione dell’acqua di vita, forza di vita, rosso serpentino, acqua color porpora: materia al rosso, SANGUE.

E da qui, utilizzando Furore controllato o il potere della coerenza della concentrazione Focalizzata, innalziamo gli ordini energetici per sciogliere tutte le impurità (i legami); non per niente il simbolo dello zolfo solare: diverso da quello volgare simboleggia, in alchimia, la “purificazione del cuore”… (icona diffusissima anche nella religione cattolica nella quale figura il Sacro Cuore di Gesù sormontato da una croce o da una fiamma come simbolo di conoscenza e resurrezione.).Infine quando avremo non più un semplice Ignis ma un vero e proprio FOCUS SACRUM: UR (e, guarda caso, si ripropone il tema della fiamma) si produrrà la trasmutazionela nascita dell’Uomo Nuovo:

“Il Mercurio ignificato… veicolo eterico, lucidissima acqua attraverso cui l’anima si infonde per prima nel centro mediano del cuore e da lì si espande a tutte le parti e membra…”