La Sezione Aurea

La Sezione Aurea

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La Sezione Aurea potremmo definirla con un numero, ma anche con un rapporto, una proporzione, ma nel contempo potremmo svincolarci da una definizione matematica se rimanessimo solo in ascolto dell’’armonia che ne scaturisce la sua applicazione in natura, negli oggetti, nell’arte.

Euclide scriveva:

si può dire che una linea retta sia stata divisa secondo la proporzione estrema e media quando, l’’intera linea sta alla parte maggiore, così come la maggiore sta alla minore.

A C B
I_______________________________I________________I

La definizione che intuì Euclide, potrebbe sembrare una delle tante enunciazioni di geometria, ma è nelle parole di Keplero che si riesce a capire cosa in realtà si nasconde:

la geometria possiede due grandi tesori: uno è il teorema di Pitagora; l’’altro la divisione di una linea secondo il rapporto estemo e medio. Possiamo paragonare il primo a una certa quantità d’’oro, e definire il secondo una pietra preziosa.

Ritorniamo ad Euclide, e cerchiamo di capire:
se osserviamo la retta ACB, notiamo che la linea AB è più lunga del segmento AC,e, allo stesso tempo, che il segmento AC è più lungo del segmento CB. Se il rapporto tra AC e CB è uguale a quello tra AB e AC, si può dire che la linea è stata divisa secondo la “proporzione estrema e media”, ovvero secondo il suo rapporto aureo.

Il valore esatto del rapporto aureo (AC/CB) corrisponde al numero 1,6180339887…..

Il simbolo che accompagnò il rapporto aureo fu per molti secoli la lettera greca tau (T), dal greco tomè, che significa taglio o sezione, ma all’’inizio del ventesimo secolo un matematico ha deciso di sostituire la tau con la lettera greca phi ( Φ ), dall’’iniziale del nome dello scultore greco Fidia, autore di moltissime opere scultoree e architettoniche con rigide e precise applicazioni del phi.

Il fascino della Sezione Aurea è rappresentato dal fatto che non è solo un elemento matematico dalle molteplici e complesse proprietà, ma nell’’ incappare nella sua inattesa presenza nei campi più diversi: dalla biologia all’’arte, dalla musica all’’architettura, dall’’astronomia all’’anatomia, ovunque la sua presenza sancisce estetica e armonia.

Non potendo trattare in questo spazio un ampio respiro del tema, consiglio:
– la lettura del testo “La Sezione Aurea” di Mario Livio,
l’esauriente articolo di Luciano Severino
– la galleria di immagini di rapporto aureo che riporta il sito www.goldennumber.net.

Mentre interessante, riscontrabile nel testo “La Cellula Madre” di Zamperini e oggetto d’’argomento TEV (Tecnica Energo Vibrazionale) è il lavoro di ricerca che il Dr.Zamperini sta svolgendo sul Phi dal punto di vista energetico.
Partendo dal fatto che il numero Phi è presente in natura in una maniera impressionante compresa la geometria del DNA, diventa elemento fortemente di risonanza, ossia, ogni oggetto che presenti una certa caratteristica basata sul rapporto aureo, entra in risonanza con l’’energia del rapporto stesso, al punto da poter essere considerato il collegamento risonante con il Gran Sole Centrale.

In TEV (Tecnica Energo Vibrazionale del CRESS) l’’attivazione del Phi produce l’espansione del Chakra Corona Centrale, quindi del DNA, ma lavorare sul campo ordinatore dell’’assorbimento del Phi può significare anche ampliare la potenzialità di certi organi (cuore, sinapsi) di assumere Energia Oro.

Possiamo concludere con l’’affermazione del Dr.Zamperini:

La natura di Φ rappresenta un campo morfico universale vincente! La sua capacità di fornire la soluzione più efficiente, da un lato ha premiato gli individui che l’’utilizzavano e, nello stesso tempo, ha fornito al numero aureo un’’intensità di campo sempre più grande. In miliardi di anni di continue replicazioni, Φ si è caricato dunque di un’’energia formidabile e altrettanto, ogni sua replicazione ha richiamato e richiama ancor oggi per risonanza sottile tutta l’’energia di Φ.

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Nasce a Roma nel marzo del 1965 e dopo studi di chimica, dal 1983 al 2010 ricopre ruoli di responsabilità tecnico commerciale in: Ottica Scientifica – Ottica Oftalmica – Strumentazione Astronomica – Strumentazione Scientifica di Controllo – Tecnologia di Design. La passione per l’archeologia e per i luoghi di energia prima, e lo studio e la ricerca poi, lo portano ad una formativa collaborazione con il CRESS (Centro Ricerche Energie e Sistemi Sottili) dal 2005 al 2012, svolgendo ruolo di responsabile commerciale e di docente per la Domoterapia e la TEV (Tecnica Energo Vibrazionale). Con un gruppo di ricercartori fonda la innovativa AEtere’s srl , realtà che si occupa di Biocompatibilità e Riarmonizzazione Ambientale, attraverso rilevamenti, progettazione e realizzazione di tecnologia. Oggi collabora con la Systems and Magic nella ricerca sottile della qualità del suono, con la VisionLab di Zurigo per l’analisi qualitativa sottile attraverso la cristallizzazione delle acque, e con la Ojas di Zurigo leader nell’informazione dei cristalli nel campo della Energetic Building Biology. Oggi è docente per i corsi di BRA (Biocompatibilità e Riarmonizzazione Ambientale) e di EBB (Energetic Building Biology). Conduce seminari e conferenze in EnergoArchelogia e Architettura Sacra.